Massime
-
GPDP, Docweb 9577017, 11.3.2021 (2)
Massima (2) – Risulta pregiudizievole dell’interesse di un minore la pubblicazione, all’interno di un articolo, dell’indirizzo di residenza della madre, ancorché protagonista di un tragico fatto di cronaca, nonché la rivelazione di dettagli specifici inerenti alla vita privata della vittima non essenziali ai fini della ricostruzione dei fatti.
-
GPDP, Docweb 9577017, 11.3.2021 (1)
Massima (1) – Non risulta conforme al principio di essenzialità dell’informazione, nonché a quelli di liceità e correttezza del trattamento e alle norme che regolano l’attività giornalistica – con particolare riferimento all’art. 5, par. 1, lett a), del GDPR, all’art. 137, comma 3, del Codice e agli artt. 5, 6 e 11 delle Regole deontologiche relative al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica – la pubblicazione di una notizia contenente elementi non determinanti ai fini dell’informazione (nel caso di specie l’indirizzo di residenza e il legame tra la vittima e la persona indagata per la sua morte).
-
GPDP, Docweb 9577346, 25.3.2021 (2)
Massima (2) – La deindicizzazione di un articolo di cronaca giudiziaria da un motore di ricerca può essere ritenuta misura tecnica idonea a garantire l’esigenza di bilanciamento tra il diritto all’oblio e il diritto di informazione.
-
GPDP, Docweb 9577346, 25.3.2021 (1)
Massima (1) – Non è sufficiente il mero trascorrere del tempo per invocare l’aggiornamento e/o la cancellazione di una notizia dall’archivio online di una testata giornalistica, bensì è necessario che l’interessato documenti al titolare del trattamento gli sviluppi e gli aggiornamenti che riguardano la vicenda.
-
GPDP, Docweb 9696708, 22.7.2021 (2)
Massima (2) – Non può ritenersi applicabile all’attività promozionale effettuata a mezzo posta elettronica a dati di contatto estratti da albi pubblici la base giuridica del legittimo interesse, non potendosi ravvisare, nel caso di specie, le condizioni per la sua operatività, quali una pregressa e costante interazione positiva fra titolare e interessato che dunque possa ragionevolmente aspettarsi di ricevere comunicazioni promozionali. Al riguardo, non può avere rilievo liceizzante il contenuto formativo specialistico, anche ove di comprovata utilità, interesse o gradimento per i destinatari, dei messaggi in questione.
-
GPDP, Docweb 9696708, 22.7.2021 (1)
Massima (1) – Per espressa e specifica previsione legislativa, le modalità automatizzate di contatto, come la posta elettronica, ove utilizzate per finalità anche latamente commerciali, richiedono sempre il previo libero e specifico consenso degli interessati (art. 130 del Codice privacy, commi 1 e 2), con l’unica eccezione della c.d. «soft spam», di cui al comma 4 del medesimo art. 130. Non può, quindi, ritenersi ammesso inviare comunicazioni a mezzo posta elettronica utilizzando dati raccolti sul web, anche ove si tratti di albi ufficiali e pubblici.
-
GPDP, Docweb 9542071, 14.1.2021 (2)
Massima (2) – Il datore di lavoro non può utilizzare il consenso dei dipendenti come base giuridica per il trattamento dei dati biometrici degli stessi, ancorché per finalità di rilevazione delle presenze.
-
GPDP, Docweb 9105201, 18.4.2019 (2)
Massima (2) – In applicazione del principio di proporzionalità, il titolare del trattamento può ritenersi esonerato dall’obbligo di fornire l’informativa all’interessato laddove lo sforzo richiesto sia sproporzionato rispetto ai diritti tutelati. In particolare, qualora l’adempimento dell’obbligo di cui all’art. 14, par. 1 del Regolamento, come nel caso di dati estratti dalle liste elettorali, risulti impossibile o implichi uno sforzo sproporzionato per gli stessi, in relazione alle specifiche circostanze del caso, è rimessa ai partiti, movimenti politici, comitati di promotori e sostenitori, nonché singoli candidati la scelta di non rendere l’informativa purché siano individuate misure appropriate (ad esempio l’indicazione di un recapito nel materiale eventualmente inviato, così da permettere all’interessato di esercitare i suoi diritti ex art. 15 ss. GDPR, o la pubblicazione dell’informativa sul sito web del titolare o tramite annunci pubblicati su quotidiani a diffusione nazionale o locale).
-
GPDP, Docweb 9084520, 10.1.2019 (1)
Massima (1) – Il riconoscimento, effettuato dal Codice, della possibilità di esercitare i diritti di cui agli artt.15-22 GDPR, riferiti a dati personali di persone decedute, da parte dei soggetti elencati nell’art. 2-terdecies, co. 1, d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, implica un’estensione dell’ambito di applicazione del GDPR ai trattamenti aventi ad oggetto dati personali concernenti le persone decedute.
-
GPDP, Docweb 9105201, 18.4.2019 (1)
Massima (1) - Il trattamento dei dati personali effettuato da partiti, movimenti politici, comitati di promotori e sostenitori, nonché singoli candidati nell’ambito di iniziative collegate a propaganda elettorale e comunicazione politica può trovare un’idonea base giuridica nel consenso dell’interessato, nel rispetto di quanto previsto nel Regolamento, sia nel caso di soggetti iscritti ad organismi associativi a carattere non politico sia per simpatizzanti, persone contattate in occasione di singole iniziative e sovventori. Potrà poi applicarsi la condizione di liceità relativa al legittimo interesse, alla luce del bilanciamento in essa connaturato, al fine di legittimare i trattamenti di dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque, così come quelli effettuati da associazioni, enti, organismi senza scopo di lucro con riguardo ai soggetti loro aderenti e a coloro che hanno con essi regolari contatti nell’ambito delle finalità individuate nello statuto o nell’atto costitutivo. Non possono, invece, essere utilizzati i dati raccolti o utilizzati per lo svolgimento di attività istituzionali, quelli raccolti da titolari di cariche elettive e di altre funzioni pubbliche, quelli raccolti nell’esercizio di attività professionali, di impresa e di cura, quelli contenuti negli elenchi telefonici e quelli reperiti sul web.